«Ad anima così forte e meditabonda occorreva un ambiente adatto. Ecco perché amò l’Università, come il campo vasto e fecondo dove le idee concorrono, come nello sfondo spirituale del mondo empirico e volgare, come nella lotta degli angeli in cielo prima della storia umana sulla terra. Dove le idee divengono vita, e passando nel sangue delle generazioni e fermentano per le future vicende del mondo. Dove ogni secolo trascorso depone stanco e vinto le sue memorie, e donde è possibile fissare lo sguardo profetico, attraverso l’osservazione delle leggi segrete delle cose, sul buio avvenire»

Da Scritti fucini (1925-1933), Ed. Studium, Roma, 2004